#25 - PROGETTO LIMITLESS - Analisi della mia Maratona di Londra: ho davvero dato il massimo?

Описание к видео #25 - PROGETTO LIMITLESS - Analisi della mia Maratona di Londra: ho davvero dato il massimo?

Ecco a voi la consueta analisi a freddo: analizziamo sotto vari punti di vista la Maratona di Londra.
Cosa ha funzionato:
1) Condizione Aerobica: la media dei bpm risulterà essere solo 157, 86% della mia FCmax. Battiti bassi e costanti, assenza di deriva cardiaca significativa, sono elementi confortanti sopratutto perchè la preparazione era stata concentrata in poco tempo e nonostante questo il "fondo di base" ha tenuto bene. Gli allenamenti sono stati quindi corretti e azzeccati per mettermi nelle condizioni di correre la maratona con il passo prestabilito di 4.56 min/km e così sarebbe andata se non mi fossero venuti i crampi purtroppo.
2) Tenuta mentale: i crampi e il conseguente stop forzato hanno rischiato di farmi buttare giù. Per un attimo, vista la gamba bloccata e con le fitte terribili al muscolo mi sono chiesto: e gli ultimi 6 km come li faccio? Passati quei minuti di sconforto però ho ripreso il controllo della situazione, seppur rallentando un pò, e mi sono focalizzato sulla cosa principale: arrivare a Buckingham Palace ad ogni modo, prima ho corricchiato poi fortunamente mi sono sciolto e ho chiuso addirittura gli ultimi 1500 metri in crescendo. Che peccato!
Cosa non ha funzionato:
1) Tenuta Muscolare: se mi sono venuti i crampi evidentemente qualcosa è successo. Non reputo che sia stata una mancata preparazione muscolare perchè ho seguito il potenziamento alla lettera e ci tengo molto. Non credo nemmeno un problema di idratazione: per tutta la settimana ho integrato con acqua e sali nelle dosi indicate. Forse il tutto è da ricondurre al clima: al sole si stava anche bene ma il vento era gelido e ti raffreddavi subito. Gestire questo in gara è stato complicato. Le gambe seppur non molto affaticate ogni tanto si irrigidivano specie quando dovevo rallentare per via del flusso di partecipanti in alcune parti del percorso che si restringeva. Però non c'erano avvisaglie di problematiche, i crampi sono arrivati all'improvviso e pazienza. A differenza di Chicago, qui mi son scaldato bene ed entrato in wave un pò più tardi. Ma il vento era più intenso e contro purtroppo ed è andata così.
2) Tensione emotiva: non è stato un periodo semplice e continua ad esserlo sotto certi aspetti; le difficoltà dei giorni prima della partenza, le tensioni di mesi precedenti, uno scarico un pò più breve rispetto al solito, qualche pensiero di troppo potrebbero aver inciso sulla muscolatura. Su questo devo ancora lavorare tanto.
Cosa mi lascia questa esperienza? Ho capito molte cose e appreso un sacco nuova consapevolezza di me; cercherò di mettere in pratica quello che ho imparato per la preparazione della prossima Major a Berlino. Li non posso sbagliare.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio questi aspetti!

Комментарии

Информация по комментариям в разработке