Plotino: Enneadi

«Intus-legere». Una lettura dei classici del pensiero.

Tipologia video: VIDEO-LEZIONE. Periodo: ANTICO-MEDIEVALE.


Indice

00:00 Introduzione
11:32 L'Anima come ipostasi
31:46 L'Intelligenza, l'Uno, la realtà
37:44 L'Uno, l'uomo , il pensiero

Abstract

Le Enneadi – 6 gruppi da 9 trattati, da cui il nome – costituiscono l’opera di Plotino, filosofo fondatore del neoplatonismo, vissuto nel III secolo dopo Cristo. Egli riesce ad andare oltre Platone e a porre il suo sistema metafisico come una delle più grandi costruzioni teoriche dell’antichità e non solo. Per Plotino vi sono tre ipostasi, ovvero tre sostanze in sé assolute ed eterne; esse sono l’Uno, l’Intelletto e l’Anima. L’Uno, principio sommo e assoluto al vertice dell’intera realtà, è assoluta unità, semplicità e potenza. Tutto converge verso di esso e da esso dipende. Per “sovrabbondanza d’essere” l’Uno emana l’Intelletto – il νοῦς – che è la sede delle Idee e l’origine del molteplice e del duale in quanto pensa l’oggetto. È grazie a quest’ultimo che l’Anima, terza ipostasi, è capace di ragionamento e di comprensione. L’uomo è però anche materia e corporeità, materia che rappresenta per Plotino il limite e la fonte del male nella misura in cui ci si lega ai beni terreni e caduchi. Soltanto innalzandoci ai principi intelligibili riconosciamo la nostra nobiltà e conduciamo quel cammino che ci consente di ritornare all’Uno, superando ogni molteplicità e caducità. L’Uno è infatti come il sole, che splende per tutti con i suoi raggi e che dona vita e possibilità di visione del mondo.

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