Firenze - LA CAPPELLA DEI MAGI di Benozzo Gozzoli nel Palazzo Medici-Riccardi

Il palazzo Medici-Riccardi fu commissionato al Michelozzo nel 1444 dal patriarca dei Medici, Cosimo il Vecchio, e nacque in un luogo strategico all'incrocio fra la Via Larga (l'attuale via Cavour) e via de' Gori, vicinissimo alle chiese protette dalla famiglia (San Lorenzo e San Marco) ed al Duomo. Tutta la zona viene per questo chiamata "Quartiere mediceo". Dopo vari passaggi di proprietà all'interno dei componenti della famiglia dei Medici, a metà del Seicento il Palazzo passò al granduca Ferdinando II il quale, ormai residente nello sfarzoso Palazzo Pitti, decise di venderlo, nel 1659, ad una ricca famiglia di banchieri amici, i Riccardi. La famiglia dei Riccardi visse nel palazzo per circa due secoli. Nel 1810 fu venduto ai Lorena che l'adibirono a uffici amministrativi. Con l'unificazione dell'Italia il palazzo è passato, infine, al demanio statale.
L'interno del Palazzo si arricchì nel tempo di numerose decorazioni. Una delle prime (nel 1459) fu, nella cappella privata di famiglia al primo piano, il capolavoro ad affresco di Benozzo Gozzoli, allievo del Beato Angelico. Nelle pareti è raffigurata la famosa "Cavalcata dei Magi", un soggetto religioso che fa da pretesto per tutta una serie di ritratti di famiglia e di personaggi politici del tempo venuti a Firenze su invito dei Medici.
Nella parete Est vediamo la testa del corteo guidata da Gasparre, in quella Sud la sezione di Baldassarre e nella parete Ovest la parte terminale capeggiata dall'anziano Melchiorre. Nella parete Nord è ricavata la Scarsella con l'altare sovrastato dalla "Adorazione del Bambino"di Filippo Lippi (oggi sostituita da una copia coeva).