Dent d'Hérens - 4171 mt - Via Cresta Tiefenmatten da Place Moulin (Bionaz - AO) 4K

Описание к видео Dent d'Hérens - 4171 mt - Via Cresta Tiefenmatten da Place Moulin (Bionaz - AO) 4K

La vetta simbolo della Valpelline. Un bel gigante che da tempo sognavo di salire per una delle sue vie più belle ed eleganti: la cresta Tiefenmatten.
Forse anche il 4000 più lungo come sviluppo che abbia mai fatto ad oggi.

Si parte dal parcheggio a pagamento vicino la diga di Place Moulin nel comune di Bionaz (Valle d'Aosta). Segue dunque un lungo tratto di sali e scendi praticamente in piano di circa 6 km e 100 D+, per questo tratto consiglio vivamente una mountain bike - in particolare per il ritorno!
Una volta arrivati al rifugio Prarayer si passa oltre e si prosegue ancora per circa un chilometro prima di abbandonare le bici nel rado boschetto.
Qui inizia il lungo sentiero che porta al Rifugio Aosta. Il sentiero attraversa dapprima dei bei ponticelli nel bosco per poi salire sul costolone erboso di sinistra e giungere nell'ampio vallone dove, sul fondo, si erge il piccolo Rifugio.
Si continua in piano per poi salire leggermente ed arrivare ad un ponticello. Qui la strada si biforca e si segue per le indicazioni 'via ferrata', tralasciando il sentiero che porta verso gli sfasciumi di destra.
Si giunge ad una piana glaciale dove iniziano i cavi metallici, molto facili, che portano dritti al rifugio - si passa sotto una cascata stupenda!
Dal rifugio vista pazzesca sul vallone appena percorso, sul vicinissimo ghiacciaio Tza de Tzan e sull'inizio del ghiacciaio delle Grandes Murailles che dovrà esser percorso nel giorno successivo.
Dopo una piacevolissima serata in rifugio ed una cena più che abbondante grazie al mitico Diego che ottimamente gestisce la struttura, sveglia alle 2:45 per fare colazione ed alle 3:30 si è già in marcia.
Dapprima si scende per circa 50 D+ per poi trovare un sentiero che comodamente risale gli sfasciumi verso il ghiacciaio.
Una volta sotto il ghiacciaio il sentiero sparisce e lascia spazio a dei radi ometti non facilmente sempre ben seguibili.
Comunque ci si tiene sulla sinistra sotto le alte pareti della Testa di Valpelline fino alla prima neve dove ci si attrezza da ghiacciaio.
Si inizia a risalire la prima parte che è la più ripida e delicata cercando non sempre facilmente il percorso attraverso seracchi, crepacci e tratti ghiacciati.
Una volta spuntati nella parte alta il ghiacciaio però si apre e diventa più semplice con i grossi buchi quasi sempre ben individuabili.
Sempre tenendosi leggermente a sinistra si arriva all'attacco delle catene poste in uno stretto couloir sfasciumoso. Occhio in questo tratto alla caduta di pietre dall'alto per mano delle cordate davanti o naturalmente dalla parete soprastante. Le catene sono molto fisiche ed a tratti esposte e in breve tempo vi porteranno al Colle Tiefenmatten dove inzia la cresta vera e propria.

Si percorre integralmente la cresta di roccia a tratti molto esposta ma mai troppo difficile (se fatta con ramponi meno semplice). Il tratto più difficile è un traverso verso sinistra che evita un gendarme (presenti 3/4 chiodi per proteggere). Noi però abbiamo scalato direttamente il gendarme e abbiamo fatto il traverso solo per scendere creando un piccola sosta su di uno spuntone e assicurando la traversata di circa 30 metri.
Una volta in fondo alla cresta rocciosa inizia la lunga e faticosa parete di neve che con percorso non obbligato e pendenze sui 40 gradi (consiglio di tenersi sempre abbastanza a destra) porta verso la parte finale dell'itinerario. Una serie di placche con fittoni per poter proteggere (noi abbiamo trovato tutto in ottima neve portante - molto più comodo) permette di giungere ad un canale di circa 8 metri - a mio avviso la parte tecnicamente più complicata dell'itinerario. Superato il canale vi aspetterà la breve ma espostissima cresta finale che in breve tempo vi porterà in vetta alla mitica Dent d'Hérens.

Che emozione e che vista sul vicino immenso Cervino!
La vetta è abbastanza aguzza per cui la vista spazia veramente su tutta la Valle d'Aosta e sulla Svizzera.

Senza attardarsi troppo inizia la lunga discesa che ripercorrerà fedelmente la via di salita. Noi abbiamo sceso tutto in conserva protetta senza effettuare nessuna corda doppia.

Che bella montagna e che bella via!
Dopo una bella pasta all'Aosta ci attende ancora una lunga passeggiata ed infine una comoda pedalata fino alla macchina.

Difficoltà alpinistica: AD
Materiale necessario: casco, picca, ramponi, 3 o 4 rinvii, materiale per progredire su ghiacciaio, eventualmente materiale per calarsi in doppia e corda da 30 metri (se non si fanno doppie basta).

Per la traccia della gita cercatemi su Strava o Garmin (Fabio Mochettaz).

Totale Gita: Circa 34,2 km e 2500 metri D+

Buona visione!

Iscrivetevi al canale, mettete like al video e, se volete ulteriori info, commentate sotto! :)

Комментарии

Информация по комментариям в разработке