Claudio Nardi in dialogo con Mario Curia, conduce Patrizia Scarzella

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Tavola dei contenuti

Fonte: Claudio Nardi in dialogo con Mario Curia, conduce Patrizia Scarzella

Parte 1: Introduzione e filosofia progettuale di Claudio Nardi (0:00)

Claudio Nardi si racconta: Nardi presenta la sua filosofia progettuale, caratterizzata da un approccio minimalista e razionalista, arricchito da strati di colore, memoria e ispirazione.
Dall'essenzialità alla complessità: Nardi esplora l'evoluzione del suo lavoro, passando da un'estetica minimalista a un linguaggio più complesso e stratificato, guidato da un "funzionalismo emozionale".
La ricerca di un'identità mutevole: Nardi discute la sua avversione per il termine "eclettismo" e spiega come i suoi progetti, pur essendo diversi tra loro, siano uniti da un filo conduttore che definisce la sua identità mutevole.
Parte 2: Esplorando i diversi ambiti progettuali di Nardi (20:00)

Architettura: Il Museo d'Arte Contemporanea di Cracovia: Nardi presenta il MOCAK di Cracovia come esempio del suo approccio alla ri-architettura, aggiungendo nuovi elementi a strutture esistenti.
Interni: Menager Firenze e altri progetti: Nardi discute il suo lavoro di interior design, mostrando come la decorazione possa essere integrata nell'architettura per creare ambienti narrativi e immersivi.
Scenografie urbane: ripensare gli spazi urbani: Nardi introduce il concetto di "scenografie urbane", esplorando come interventi effimeri o permanenti possano trasformare gli spazi urbani e migliorare la qualità della vita cittadina.
Design: la sfida della scala e della funzionalità: Nardi riflette sul suo approccio al design, sottolineando l'importanza di considerare la scala e la funzionalità degli oggetti, pur mantenendo una forte identità estetica.
Parte 3: La collaborazione tra Claudio Nardi e Mario Curia (40:00)

L'incontro e la nascita di una collaborazione: Mario Curia, editore di Mandragora, racconta come ha conosciuto Nardi e come è nata la loro collaborazione per la realizzazione della sede della casa editrice.
L'importanza del committente nel processo progettuale: Curia sottolinea il ruolo fondamentale del committente come "materia prima" del progetto e come l'ascolto reciproco sia essenziale per raggiungere un risultato di successo.
Progetti realizzati e non realizzati: un dialogo creativo costante: Nardi e Curia discutono di altri progetti che hanno realizzato insieme, come i bookshop di Palazzo Strozzi e del Museo dell'Opera del Duomo, e di altri rimasti irrealizzati, mostrando il loro continuo dialogo creativo.
Parte 4: Riflessioni sulla bellezza, la percezione e il ruolo dell'architettura (60:00)

Il confine sfuggente della bellezza: In risposta a una domanda del pubblico, Nardi riflette sulla difficoltà di definire la bellezza e sulla necessità di ritrovare un senso critico condiviso.
Riattivare la percezione del bello e la cura dei luoghi: Nardi e Curia concordano sull'importanza di riattivare la percezione della bellezza nel quotidiano e di recuperare un senso di appartenenza ai luoghi, promuovendo la cura e il rispetto per l'ambiente che ci circonda.
Il ruolo dell'architettura e la necessità di un committente sensibile: Nardi sottolinea il ruolo sociale dell'architettura e la sua capacità di influenzare i nostri comportamenti e le nostre emozioni, evidenziando la necessità di una committenza pubblica e privata più sensibile alla qualità architettonica.
Parte 5: Conclusioni e prossimi appuntamenti (1:20:00)

Ricapitolazione e ringraziamenti: Scarzella riassume i punti salienti dell'incontro, ringraziando Nardi e Curia per il loro contributo.
Annuncio della prossima lezione: Scarzella ricorda al pubblico la prossima lezione della serie "Design 2024" con Elio Di Franco e Andrea Poletto.

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