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Lorenzo Pagni, in arte Pugni, è uno psicologo di giorno e cantautore di notte. Originario di Pisa, si è trasferito a Torino tre anni e mezzo fa per completare il suo percorso di studi e diventare psicologo. La città lo ha accolto e gli ha permesso di trovare il suo piccolo spazio musicale.
Pugni ha sempre avuto una passione per la musica, fin da quando era bambino. A 12 anni ha iniziato a suonare la batteria e poi è passato alla chitarra per facilitare l'espressione vocale. La musica è sempre stata molto presente nella sua famiglia, grazie al padre, grande conoscitore e collezionista di dischi.
Il lavoro di Pugni come psicologo in una clinica psichiatrica influenza molto la sua musica. "Ascolto storie abbastanza pesanti, importanti, storie a volte al limite del credibile", racconta. La musica diventa quindi un canale di sfogo per l'energia e le emozioni che gli rimangono addosso dopo il lavoro.
Pugni ha alle spalle una lunga gavetta, fatta di esibizioni in locali, pizzerie, circoli e sagre. Ha fatto parte di vari gruppi musicali, tra cui un duo e un trio jazz con cui ha girato l'Italia e l'estero. Ora sta lavorando al suo primo album solista, che uscirà prossimamente.
Parlando del processo creativo, Pugni spiega: "Quando scrivo dipende un po', a volte parto dal testo, a volte parto da una melodia che mi rimbalza in testa, a volte parto dagli accordi, a volte parto da una preproduzione che mi metto a fare al computer". Si confronta poi con persone di fiducia, come il produttore Kendo, il chitarrista Danny Bronzini e l'amico DJ Metz.
Nell'album a cui sta lavorando, Pugni ha unito varie influenze musicali. "Diciamo che non c'era una chiarissima direzione, ci siamo un po' aperti all'esperienza che si manifestava giorno dopo giorno", racconta. Questo approccio ha permesso di mettere dentro tante influenze, rendendo difficile racchiudere l'album in un unico genere.
L'ultima canzone uscita, "Spigoli", parla di una storia d'amore in cui i protagonisti si scontrano con gli spigoli dei propri caratteri. "Determinati aspetti del carattere in un certo senso vanno ribaltati, no? Cioè bisogna prenderli per quello che sono e provarne a fare un nascondiglio piuttosto che un'arma", spiega Pugni.
Riguardo la scena musicale torinese, Pugni apprezza la qualità e la varietà che ha trovato, ma ritiene ci sia troppa compiacenza tra i musicisti. "Siamo tutti bravi, siamo tutti amici, facciamo tutta musica insieme e non ci si dice guarda sta roba qua no", osserva. Pugni auspica più sfacciatagine e sincerità nei rapporti interpersonali quando si parla di arte.
In conclusione, Lorenzo Pagni aka Pugni è un artista poliedrico che unisce la sua professione di psicologo con la passione per la musica. Il suo percorso artistico, fatto di gavetta, collaborazioni e sperimentazioni, lo ha portato ora a lavorare al suo primo album solista, in cui riversa le energie e le emozioni accumulate durante il suo lavoro diurno. Con uno sguardo lucido sulla scena musicale torinese, Pugni si prepara a portare la sua musica al pubblico, sperando di trovare il giusto equilibrio tra autenticità e successo.
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