Smart Grid (Reti del Gas digitali) volàno della transizione | Paolo Gallo

28 marzo 2022

Gli obiettivi dell’Agenda Onu e i target climatici Ue hanno tracciato da tempo un percorso di transizione verso un’economia a zero emissioni. Un obiettivo reso ancora più urgente dall’attuale contesto geopolitico, che poggia su pilastri quali l’innovazione, la sostenibilità, la formazione continua e la capacità di leadership. In questo scenario, la transizione digitale si pone quale pre-condizione di quella energetica, è il suo fattore abilitante. Lo stretto legame tra le due transizioni è facilmente riscontrabile nel settore della distribuzione del gas naturale. Una rete digitale, grazie alla sensoristica integrata, all’IoT e all’intelligenza artificiale è in grado di trasmettere dati, ricevere ed eseguire istruzioni, essere gestita da remoto. Oggi una rete digitale garantisce maggiore efficienza e qualità del servizio, domani permetterà di accogliere e distribuire gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno verde rendendo sempre più concreto il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. È per questo che da anni Italgas investe consistenti risorse nella trasformazione digitale dei propri asset. Un programma che nel 2022 porterà la quota complessiva di investimenti in quest’ambito a oltre 2 miliardi di euro e grazie alla quale la società si avvia ad essere la prima utility gas al mondo con un network interamente digitalizzato, vero volàno della transizione energetica.

Paolo Gallo | AD ITALGAS
Ingegnere aeronauticoLaureato in Ingegneria Aeronautica presso il Politecnico di Torino, successivamente ha conseguito un MBA presso la Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università degli Studi di Torino. Ha iniziato la sua carriera in Fiat Avio nel 1988, dove ha ricoperto diversi ruoli con crescenti responsabilità, tra cui Amministratore Delegato di Fiat Energia, veicolo attraverso il quale il Gruppo Fiat acquisisce Montedison. In seguito è stato Amministratore Delegato di Acea e di Grandi Stazioni, di cui ha portato a termine la privatizzazione. È stato inoltre professore associato presso l’Università degli Studi di Torino e successivamente presso la Luiss Business School dove ha tenuto i corsi “Valutazioni economico-finanziarie di Investimenti Industriali”, “Energy Management” e più recentemente “Digital Re-engineering dei processi aziendali”. Nell’agosto del 2016 viene nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Italgas, in concomitanza con il ritorno in Borsa della società. Nel giugno del 2021 ha presentato il nuovo piano strategico 2021-2027 del Gruppo Italgas, che prevede investimenti per 7,9 miliardi di euro per l’estensione e il repurposing della rete, nonché il completamento del percorso di trasformazione digitale.