La CONQUISTA di CRETA: OPERAZIONE MERKUR, maggio 1941

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Dopo la caduta di Atene il 27 aprile 1941, l’aviazione tedesca, la Luftwaffe, aveva già preparato un ardito piano per occupare Creta, la quinta isola più grande del Mediterraneo: la Direttiva numero 28, nome in codice Operazione Merkur. L’operazione sarebbe entrata nel vivo, dopo la traversata del Mediterraneo, con lanci massicci alle 08:00 di mattina sulla sponda occidentale dell’isola. Conquistare velocemente l’aeroporto di Maleme, la baia di Souda e Chania, la città più importante di Creta, era necessario per la buona riuscita del piano. Se tutto fosse andato secondo i piani la strada più importante di Creta, che fiancheggia l’intera costa settentrionale, sarebbe stata sotto il controllo tedesco entro la fine della giornata. Il possesso di Creta era strategico per gli alleati: se tenuta poteva diventare una spina nel fianco per il Fuhrer e per Mussolini. Per questo la Royal Navy e la Royal Air Force avrebbero aiutato questa piccola forza di retroguardia in ogni modo possibile; Creta non sarebbe caduta così facilmente. Prima ancora della comparsa della forza di invasione nei cieli di Creta il generale Freyberg aveva indicato cinque possibili obiettivi da difendere: i tre aeroporti di Maleme, Rethymnon ed Heraklion; la città di Chania e il porto di Souda. Tre gli scenari della battaglia: il fronte Ovest, dal ponte sul fiume Tavronitis fino a Platanias; il fronte Centro, dalla Prison Valley fino a Rethymnon e, infine, il fronte Est di Heraklion. L’assenza di comunicazione tra i vari battaglioni alimenta il panico nei difensori. La Luftwaffe nel frattempo continua a supportare le truppe a terra con bombardamenti incessanti, frantumando la coesione delle truppe alleate. I paracadutisti, in inferiorità numerica schiacciante, si trovavano continuamente braccati, in tanti non sopravvissero ai primi minuti dopo aver toccato terra; gli alleati in questa fase caotica catturarono molti membri del 3o fallschirmjager. Quasi tutte le riserve della Creforce erano state schierate per cercare di stabilizzare la situazione.
Il giorno più lungo per le forze aviotrasportate tedesche, il 20 maggio 1941, sta volgendo al termine. E proprio al tramonto del 20 maggio che il comando alleato compie due errori decisivi che avrebbero deciso l’esito dello scontro. Il generale Freyberg nel quartier generale della Creforce vicino a Souda, non ha un’idea chiara di quello che sta succedendo sull’isola, dato che le comunicazioni ormai sono totalmente interrotte. Nella notte tra il 21 e il 22 maggio, i neozelandesi, compresi i Maori del 28esimo battaglione, si lanciano all’assalto delle posizioni tedesche di Maleme. Ma il contrattacco, arrivato tardi e con forze già stanche per i combattimenti del giorno prima, fallisce. Verso le 15.00 del 22, dopo più di 10 ore di battaglia, il colonnello Allen inizia ad organizzare la ritirata. La notte del 22 maggio 1941 la battaglia per Creta era in pieno svolgimento: l’aeroporto di Maleme, dopo sacrifici immensi, era stato occupato dai paracadutisti tedeschi. Così, si era aperta una via sicura per l’arrivo di nuove forze dell’asse sull’isola. Il piano del generale Student, nonostante le perdite, sembrava aver funzionato: le forze alleate della Creforce guidate dal generale Freyberg, sempre più malmesse, senza rinforzi e rifornimenti, non sembrano più in grado di reggere. Creta ha i giorni contati.

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00:00 - Come nasce l’operazione Merkur
02:52 - I piani della Luftwaffe
04:09 - Fronti di battaglia di Creta
04:57 - La CREFORCE e le difese alleate
05:39 - Gli obiettivi di Creta e i problemi della CREFORCE
07:22 - La prima fase dell’invasione aviotrasportata
10:28 - Lanci su Rethymnon ed Heraklion
12:25 - Errori fatali della CREFORCE
13:06 - La caduta di Maleme e il contrattacco alleato
14:24 - Il fallimento dei rinforzi in mare
15:00 - I tedeschi puntano Chania
17:04 - L’offensiva finale tedesca
19:06 - Il crollo della CREFORCE e la fuga da Creta

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Una produzione Specter Film Collective
www.specterfilmcollective.com

STARRING: Francesco Furesi, Pietro Iacopo Benzi
DIREZIONE ARTISTICA: Francesco Furesi
SCENEGGIATURA: Pietro Iacopo Benzi, Francesco Furesi
CONTENUTI STORICI: Pietro Iacopo Benzi
REVISIONE TESTI: Francesca Faverio
FOTOGRAFIA: Mattia Rossetti
AUDIO PRESA DIRETTA: Edoardo Conti
MONTAGGIO: Edoardo Conti
MONTAGGIO SHORTS: Martin Palacios
MOTION DESIGN: Francesco Furesi, Mattia Rossetti, Lauryn Stella
STOCK FOOTAGE: Pietro Iacopo Benzi
COPERTINA: Simone Acquaroli
SOUND DESIGN & MIX: Andrea Romani
PRODUZIONE: Caterina Scalfi
SOCIAL MEDIA MANAGER: Fulvio Matera