Campane di Cannara (PG)

Cannara sorge sulla riva sinistra del fiume Topino ed è situata quasi al centro della Valle Umbra.
I primi insediamenti in questa zona che fu molto acquitrinosa (Cannara deriva il nome da “canna”, pianta acquatica ancor oggi persistente) sono dagli storici datati attorno al Mille. In origine e per molti secoli fu un castello ben fortificato con alte mura e torri, che divenne comune nel corso del Duecento.

La chiesa parrocchiale di San Matteo, di origine trecentesca, è stata trasformata nella sua forma attuale negli anni 1788 - 1793, secondo il progetto dell'architetto assisiate Giuseppe Brizi. All'interno è esposta un'interessante tavola di Nicolò di Liberatore, detto l'Alunno, raffigurante la Madonna in trono con Gesù Bambino tra san Francesco d'Assisi e san Matteo evangelista.

Il campanile a guglia, parzialmente crollato dopo il terremoto del 1832, fu ricostruito con l'attuale calotta terminale dall'ing. Domenico Martinangeli di Cannara nel 1860. Al suo interno troviamo cinque campane di diverse epoche e fonditori: le due maggiori vennero fuse da Filippo Giustiniani tra il 1806 ed il 1808, all'inizio della sua lunga carriera; queste, insieme ad una terza campana oggi non più presente, componevano il trio originario.
L'attuale terza campana datata 1968 è opera di Lucio Broili che, nello stesso anno, realizzò anche il trio per Sant'Arcangelo [   • Campane di Sant'Arcangelo sul Trasime...  ].
La quarta campana, non firmata, risale al 1834; la minore non rivela né fonditore né data.

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Nel vlog YouTube "Discovering Cannara" troviamo una simpatica intervista fatta ad un artista del borgo che ci racconta in che modo l'antico Rinterzo veniva interpretato dagli abitanti:    • Le voci delle campane di Cannara