Favignana - Visita all'ex stabilimento Florio

Описание к видео Favignana - Visita all'ex stabilimento Florio

Oggi siamo a Favignana, la meravigliosa isola con una storia lunga e antichissima. Parte di questa storia è sicuramente legata alla tonnara.
La pesca del tonno era praticata già nella preistoria, come dimostrano i graffiti scoperti in una grotta a Levanzo, una delle isole Egadi.
E nell’antichità classica sono numerosissime le attestazioni delle qualità nutrizionali e perfino terapeutiche del tonno. Già in quel periodo il tonno rappresentava una delle maggiori ricchezze economiche e delle risorse naturali per le popolazioni che si affacciavano sul Mediterraneo.
Dalla Sicilia veniva, ad esempio, la gran parte della materia prima utilizzata per produrre il “garum”, una salsa di tonno largamente utilizzata nell’antica Roma. Grandi estimatori del tonno furono in particolare gli arabi, che edificarono nuove tonnare lungo le coste siciliane e dai quali deriva l’etimologia di tutte le parole ed i canti scanditi durante la cattura dei tonni (detti “cialome”).
Quando si parla di tonno viene subito in mente la tonnara, un metodo di pesca e di lavorazione ormai in disuso, ma del quale rimangono numerosissime testimonianze storiche in tutto il Mediterraneo. Una volta pescati dai “tonnaroti” sotto la guida del “rais” (parola di origine araba da rais = capo), con il secolare rituale della mattanza, i tonni venivano portati all’interno della tonnara. Qui venivano appesi nel “bosco” (insieme di cime per agganciare e far scolare i tonni), tagliati, eviscerati, privati delle uova, bolliti, messi in salamoia o immersi nell’olio di oliva e, infine, confezionati.
Quindi decidiamo di fare visita all’ex Stabilimento Florio, un vero e proprio gioiello di archeologia industriale.
Questo non è solo il luogo dove venivano custodite le barche e tutte le attrezzature per la mattanza dei tonni, è soprattutto la storia di una famiglia che si intreccia con l’anima dell’isola.
La tonnara ad un primo colpo d’occhio ricorda le grandi cattedrali, con i suoi archi maestosi e soffitti altissimi, ci dà l’idea di quanto fosse importante questo luogo per chi ha commissionato i lavori di costruzione: la pesca del tonno ed il lavoro di uomini e donne erano considerati sacri.
Il primo nucleo dello stabilimento risale al 1859 quando il genovese Giulio Drago prese in affitto la tonnara.
Nel 1878 con l’arrivo di Ignazio Florio inizia la florida storia della tonnara che portò agli abitanti dell’isola, e non solo, benessere e prosperità.
Nel corso dei decenni, iniziarono a scarseggiare i tonni nel mediterraneo e così pian piano iniziò la crisi dei Florio, fino a quando nel 1937 la tonnara non venne venduta alla famiglia genovese dei Parodi.
Negli anni 70 lo stabilimento chiuse in via definitiva, non era più possibile restare competitivi sul mercato. Negli anni 90 finalmente la Regione decise di acquisire la Tonnara per restituirla alla comunità sotto forma di museo.
Il restauro iniziato nel 2003 si è concluso nel 2009.
L’Ex Stabilimento Florio si estende per un’area di 32 mila mq.
Al suo interno uno spazio è destinato a museo, con sale multimediali, testimonianze video legate alla mattanza e alla tonnara, e inoltre filmati storici concessi dall'Istituto Luce. È presente un'"antiquarium" con reperti archeologici ritrovati nell'arcipelago, tra cui alcuni della battaglia delle Egadi.
Oggi la Tonnara di Favignana è un bellissimo museo archeologico, aperto tutti i giorni.
L’ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica assicura l’apertura a turisti e visitatori fino alla metà di ottobre.
Il suo staff accompagna quotidianamente i visitatori dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 21.00, anche nelle quattro visite guidate di cui possono usufruire: quattro di mattina e quattro di pomeriggio, ai seguenti orari (10.30, 11.00, 12.00, 12.30 e 17.30, 18.00, 19.00 e 19.30).
Il giro con la guida dura in media un’ora, un’ora e un quarto, poi si può continuare in maniera autonoma la visita all’interno dello stabilimento.
All’ex Stabilimento si può accedere previa prenotazione scrivendo a [email protected], o telefonando al numero 338 5365899.
Il costo del biglietto per la visita guidata è di 9,00 euro a persona.

Noi consigliamo vivamente la visita guidata, in modo tale da poter comprendere al meglio e nel profondo il valore di questo luogo, che è molto di più di un ex stabilimento atto alla pesca e alla lavorazione del tonno, è la storia di un’isola e di uomini che con il loro lavoro e la loro intelligenza hanno saputo creare valore per tutta la collettività.

Комментарии

Информация по комментариям в разработке