L'ASCESA del NAZISMO in Germania

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La Prima Guerra Mondiale ha lasciato dietro di sé uno strascico di morti e feriti, imperi in cenere e sogni infranti. Tornare dai campi di battaglia a casa diventa un’esperienza drammatica per tutti quei soldati sopravvissuti al conflitto: i reduci. La Repubblica di Weimar è fin da subito un modello di democrazia parlamentare aperta e avanzata: il collasso del Reich crea un clima di grande libertà nel popolo tedesco. Nel novembre del 1923 Adolf Hitler era stato arrestato dopo il fallito putsch di Monaco, in quel momento Hitler è un personaggio semisconosciuto a capo del NSDAP, Partito Nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi, una minuscola forza politica dell’estrema destra tedesca. Tornato come reduce in una patria sconfitta, Hitler decide di entrare nel 1920 nelle fila del DAP, partito dei lavoratori tedeschi. Pochi mesi dopo il partito avrebbe cambiato nome, diventando il NSDAP, e il simbolo: la svastica comincia ad apparire ai comizi nazionalsocialisti. Adolf Hitler è diventato cancelliere il 30 gennaio 1933, per un normale politico ci sarebbero voluti anni di lotte e scontri per raggiungere un potere dittatoriale. Ma Hitler non è un normale politico. Il suo obiettivo, già dichiarato nel Mein Kampf, è il totale controllo della Germania senza nessuno a cui rispondere. Hitler vuole uno stato autoritario con un uomo solo al comando che guida il popolo tedesco, il volk, alla grandezza. Un Volk, un Reich, un Fuhrer. Adolf Hitler è riuscito nella sua impresa, è diventato il Fuhrer di una nuova Germania: il III Reich, destinato a guidare l’Europa. Ma prima Hitler deve risollevare la stessa Germania, mostrando al mondo di cosa è capace il popolo tedesco e l’ideologia nazionalsocialista: iniziano gli anni d’oro del III Reich. La debolezza dell’opposizione al regime potrebbe sembrare inspiegabile: in fin dei conti prima dell’ascesa di Hitler la guida dell’esecutivo è stata perennemente di sinistra, con la SPD per quasi dieci anni al potere.

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00:00 - Il rientro dei reduci
01:00 - La nuova società del 1919
01:58 - Mutilati e invalidi di guerra
02:15 - La questione femminile
02:44 - Le difficoltà economiche
03:24 - L'inflazione
04:36 - L'Europa in crisi
05:41 - Le lotte sindacali e rivoluzionarie
06:23 - La Germania
07:02 - La Germania sconfitta
07:40 - Il Governo Ebert e l'SPD
08:55 - La Rivolta Spartachista e i Freikorps
10:01 - Il voto per la costituente di Weimar
11:53 - La situazione in Austria e in Ungheria
14:07 - La situazione in Francia e Gran Bretagna
16:17 - La Repubblica di Weimar
18:02 - Le riparazioni di guerra
19:08 - L'iperinflazione e la Ruhr
20:34 - Governo Stresemann e rivolte
21:46 - La lotta all'iperinflazione
22:33 - La stabilizzazione
24:21 - La Piccola Intesa e la Francia
25:31 - Gli accordi di Locarno e la distensione
27:36 - Chi è Adolf Hitler
29:32 - Il Partito Nazionalsocialista
30:37 - Il Mein Kampf
32:21 - L'età di Stresemann
33:37 - La crisi della Repubblica di Weimar
36:15 - I governi von Papen e Schleicher
37:17 - Hitler è chiamato al governo
38:43 - L'incendio del Reichstag
40:03 - Il decreto dei pieni poteri
41:47 - La notte dei lunghi coltelli
43:20 - Il potere al solo Hitler e il III Reich
45:01 - Le politiche antisemite
46:20 - Un popolo sotto la svastica
47:57 - Debolezza delle opposizioni
49:13 - Motivi della forza del Reich
50:37 - La propaganda del Reich
53:29 - La politica estera del Reich
54:56 - L'URSS e i fronti popolari

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Una produzione Specter Film Collective
www.specterfilmcollective.com

STARRING: Francesco Furesi, Pietro Iacopo Benzi
DIREZIONE ARTISTICA: Francesco Furesi
SCENEGGIATURA: Pietro Iacopo Benzi, Francesco Furesi
CONTENUTI STORICI: Pietro Iacopo Benzi
FOTOGRAFIA: Alessandro Panzeri
AUDIO PRESA DIRETTA: Edoardo Conti
MONTAGGIO: Francesco Furesi
MOTION DESIGN: Francesco Furesi, Mattia Rossetti
STOCK FOOTAGE: Pietro Iacopo Benzi
COPERTINA: Edoardo Conti
SOUND DESIGN & MIX: Andrea Romani
PRODUZIONE: Caterina Scalfi
SOCIAL MEDIA MANAGER: Fulvio Matera