L'anno della lepre - Lettura di Silvia Gandolfi

Per la seconda volta l’Associazione Amici di Palazzo te e dei Musei Mantovani delegazione dell’Asolano coordinata da Gisella Perini ha dovuto sospendere, con rammarico, gli incontri della rassegna “Nord Europa, tra miti e realtà. Viaggio ad alte latitudini”.

Tuttavia questo anno terribile ci ha insegnato che certi vincoli interrotti si possono riagganciare grazie alla tecnologia informatica, che ci offre occasioni alternative di ascolto e di visione. Ecco quindi la scelta di riprendere il nostro viaggio questo pomeriggio con un’incursione nella letteratura scandinava, poco conosciuta dal pubblico italiano. Oggi l’attrice Silvia Gandolfi darà voce ad alcuni estratti del libro L’ANNO DELLA LEPRE di Aarto Paasilinna. L’autore l’ha scritto nel 1975 e, a quasi vent’anni di distanza, la sua più famosa novella, come egli ama definirla, viene pubblicata in Italia dalla casa editrice Iperborea ed è diventata un “cult book” accompagnando intere generazioni di lettori. La storia è ambientata in Lapponia e l’autore, di origine lappone, mette in scena il paesaggio, sempre bellissimo ed emozionante: la taiga è coperta di neve, le nebbie ingrigiscono l’orizzonte, le sculture di neve creano effetti magici nelle foreste, le notti con il cielo nero rischiarato da fittissime stelle e dai guizzi delle aurore boreali restano negli occhi e nel ricordo. Tutte le caratteristiche della letteratura finnica contemporanea sono presenti nel testo scelto: un fondo di leggera tristezza e velata malinconia, l’immersione nel paesaggio, un dialogare asciutto e incalzante, l’amore per il paradosso, il surreale che si fa gioco. L’autore mette a fuoco diversi spunti di riflessione: la fuga, la lepre che diventa metafora della fuga, il desiderio di cambiare tutto della propria vita civilizzata e tornare alle origini, la condizione sociale e politica.


Video a cura di Daniele Sironi
Letture a cura di Silvia Gandolfi, attrice
Presenta Gisella Perini, coordinatrice dell'Asolano - Ass.ne Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani