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Autostrada A27 d'Alemagna | Venezia - Belluno
L'autostrada A27 d'Alemagna o, più semplicemente, A27, è un'autostrada italiana. Ha inizio dalla tangenziale di Mestre, incontra poi l'A4 nei pressi di Mogliano Veneto, prosegue verso nord fino a Ponte nelle Alpi (Belluno), dove si congiunge alla SS 51 di Alemagna. Il tratto a pagamento comincia dalla barriera di Venezia Nord, dopo lo svincolo di Casale sul Sile, e arriva fino alla barriera di Belluno. È gestita da Autostrade per l'Italia. Sono obbligatorie le dotazioni invernali dal 15 novembre al 15 aprile sull'intera tratta.
La prima tratta dell'autostrada, da Mestre a Conegliano, venne aperta al traffico il 29 settembre 1972; il successivo 1º dicembre si aprirono altri 11,1 km, da Conegliano a Vittorio Veneto, e il 16 marzo dell'anno successivo il breve tratto terminale da Vittorio Veneto alla SS 51.
L'autostrada tocca i principali centri della Marca Trevigiana (Mogliano Veneto, Treviso stessa, Conegliano, Vittorio Veneto) collegandoli rapidamente all'A4 e offrendo una più comoda alternativa alla SS 51 per chi vuole raggiungere le località turistiche delle Dolomiti. Dal 1995 è stato aperto il prolungamento che da Vittorio Veneto Nord raggiunge Pian di Vedoia (Ponte nelle Alpi).
Con quest'ultimo tratto dopo l'uscita di Vittorio Veneto Nord, l'autostrada abbandona la Pianura Padano Veneta e si addentra tra le Prealpi scavalcando con alcuni arditi viadotti la val Lapisina, superando con due gallerie la sella di Fadalto e la zona del Lago di Santa Croce e terminando quindi a Pian di Vedoia presso Ponte nelle Alpi. Da Mestre a Conegliano è a tre corsie, oltre alla corsia di emergenza; è stata la prima autostrada in Italia ad essere costruita originariamente a tre corsie.
Tra lo svincolo di Vittorio Veneto Sud e la galleria Monte Baldo si trova un altro breve tratto a tre corsie realizzato per snellire il traffico in corrispondenza di una pendenza piuttosto accentuata. Tra gli svincoli "Vittorio Veneto Nord" e "Belluno" le due carreggiate si discostano l'una dall'altra: la carreggiata nord è stata ottenuta riutilizzando alcune gallerie e ponti originariamente realizzati come variante alla strada statale 51, mentre la carreggiata sud fu progettata appositamente per l'autostrada. La galleria "Le Cave Ovest" dovette essere riprogettata in corso d'opera perché attaccava l'instabile versante della montagna troppo in superficie: è visibile l'abbandonato portale sud.
Lungo l'itinerario sono presenti quattro aree di servizio: Piave Est e Piave Ovest (a servizio delle due carreggiate), Cervada Ovest (solo per la carreggiata nord, anche se fu costruito un apposito svincolo per renderla accessibile anche dall'altra carreggiata), Ponte nelle Alpi Ovest (solo per la carreggiata sud). Il percorso è molto panoramico e le corsie di marcia ampie rendono il tracciato più sicuro e comodo.
La gestione di questo tratto autostradale è di competenza di Autostrade per l'Italia.
Il tratto terminale (la diramazione per l'aeroporto Marco Polo) in direzione Mestre, inaugurato nel 1991, dell'A27 è classificato come A57-Diramazione aeroporto dall'8 febbraio 2009, data dell'apertura del Passante di Mestre. Questo tratto non è stato comunque mai classificato come A27.
Nel dicembre 2012 è stata aperta una nuova uscita per Mogliano Veneto (più vicina al centro abitato rispetto a quella precedente, che però rimane attiva da/per Venezia e per Belluno ed ha assunto la nuova denominazione di Casale sul Sile).
Prolungamento verso l'Austria
Da anni si discute la proposta di prolungare l'autostrada verso il Cadore, la Mauria e Tolmezzo per poi collegarla con l'autostrada A23.
Il progetto originario era collegarsi alle autostrade austriache e tedesche in modo da raggiungere Monaco di Baviera (da cui la denominazione autostrada d'Alemagna).
Dal 2010 è stata fortemente rilanciata sia dalla giunta regionale veneta che dalle controparti bavaresi l'idea dell'autostrada Venezia-Monaco, nonostante l'opposizione della giunta provinciale di Bolzano e del land austriaco del Tirolo; la giunta regionale veneta ha dato inoltre parere favorevole al prolungamento dell'A27 fino a Pieve di Cadore, con i seguenti svincoli: Pian di Vedoia, Longarone e Pian de l'Abate. Nel 2016 una votazione del Parlamento europeo ha, di fatto, bloccato ogni possibile estensione verso nord.
Dato che il lungo viadotto traversante la Val Lapisina non è dotato di un sistema di raccolta delle acque reflue, le autocisterne trasportanti prodotti suscettibili di contaminare le acque sono costrette ad uscire allo svincolo Vittorio Veneto Nord, percorrere la strada statale 51 di Alemagna e rientrare in autostrada a Cadola; nel senso contrario devono uscire da Belluno e rientrare dallo svincolo Vittorio Veneto Nord.
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