La Psicologia dello Sport con IUSTO Torino Rebaudengo

Domenica 21 giugno, in Casa Don Bosco si è tenuto l’incontro dibattito “Il benessere del corpo. La parola allo psicologo dello sport”, organizzato dall’Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo – IUSTO, per illustrare il ruolo e l’importanza della figura dello psicologo a confronto con il mondo dello sport e le buone pratiche legale alla sue competenze professionali.
La dott.ssa Francesca Vitali, Presidente dell’Associazione Italiana Psicologia dello Sport ha presentato l’importanza di questa figura lavorativa e illustrato le modalità per divenire professionisti nel settore grazie a un adeguato percorso formativo. Innanzitutto, la psicologia dello sport e dell’esercizio fisico, per definizione, si occupa dello studio scientifico dei comportamenti sportivi e motori delle persone e delle ricadute applicative di queste conoscenze in contesti molto diversi. Le competenze di uno psicologo dello sport devono essere, oltre a una formazione specifica e integrata (psicologia e scienze motorie), la capacità di operare in condivisione con allenatori e atleti, la comprensione di ogni contesto sportivo e buone capacità comunicative.
Nel corso della tavola rotonda è emersa la necessità di incrementare questa presenza al fianco di atleti paralimpici, rappresentati a Casa Don Bosco da due sportivi non vedenti che hanno appurato un profondo beneficio nell'essere seguiti da uno psicologo dello sport. In questo caso il lavoro fondamentale deve essere svolto alla base, cioè quando è necessario far capire alla persona con disabilità che ha tante qualità e può essere ancora utile alla società. Deve servire a far scattare la molla della reazione, a far ritrovare le motivazioni per affrontare la vita quotidiana, a conoscere meglio il proprio corpo e le proprie abilità così da raggiungere una maggiore autostima. Dopo questa prima fase, lo psicologo deve intervenire a ridurre l'ansia da prestazione durante gli allenamenti e le competizioni in modo da rendere più serena la collaborazione tra atleti. La psicologia dello sport si occupa pertanto dell’aspetto clinico, ma soprattutto di quello educativo perché ha l’obiettivo di formare lo sportivo, educandolo anche all’accettazione della sconfitta e al rispetto dell’avversario.

Link d’approfondimento:
-IUSTO: http://www.ssfrebaudengo.it/jupgrade/
-IUSVE: http://www.iusve.it/
-AIPS (Associazione Italiana Psicologia dello Sport): http://www.aipsweb.it/