Chiesa del Sacro Cuore di Martinsicuro - parte 2 - campanile e campane

Описание к видео Chiesa del Sacro Cuore di Martinsicuro - parte 2 - campanile e campane

Campane di Martinsicuro (TE) – chiesa del Sacro Cuore.
Di seguito la presentazione del video:
00:00 – riprese esterne del campanile e della chiesa
02:01 – salita sul campanile
06:43 – cella campanaria e campane
Musiche di sottofondo della prima parte del video:
00:00 – ultima parte del brano “I believe I can fly” – R. Kelly, versione strumentale
02:01 – “Honky Tonk Train Blues” – Keith Emerson
05:13 – “Back to the future - Mr. Sandman” – The Four Aces

A grande richiesta pubblico questo video, sebbene non fosse assolutamente mia intenzione pubblicarlo, né tantomeno di Musicista97, che quel giorno mi ha accompagnato.
L’audio della prima parte è coperto dalle musiche di sottofondo in quanto per evitare di superare i 15 minuti di lunghezza ho dovuto aumentare la velocità degli spezzoni parti fino al minuto 06:43.
Non tenete in considerazione il numero progressivo delle campane fornito nel video da Musicista97, in quanto ancora non avevamo terminato i rilievi, e non sapevamo ancora l’ordine di grandezza esatto delle campane.

Di seguito i dati sintetici delle campane.
Chi volesse la relazione completa, nella quale sono scritte tutte le immagini e le iscrizioni, può tranquillamente chiedermela.

CAMPANA MAGGIORE
Fusa nel 1962 dalla fonderia Pasqualini di Fermo.
Diametro campana: 96,4 cm; spessore: 7,3 cm.
Peso: 500 kg circa.
Nota: Sol 3 calante.
Disposizione: al centro del campanile.

CAMPANA DI SECONDA GRANDEZZA
Fusa nel 1963 dalla fonderia Pasqualini di Fermo.
Diametro campana: 71,5 cm; spessore: 4,8 cm.
Peso: 200 kg circa.
Nota: Si 3 calante.
Disposizione: finestra centrale lato Nord.

CAMPANA DI TERZA GRANDEZZA
Fusa nel 1962 dalla fonderia Pasqualini di Fermo.
Diametro campana: 58,1 cm; spessore: 3,4 cm.
Peso: 100 kg circa.
Nota: Re 4 calante.
Disposizione: finestra centrale lato Sud.

CAMPANA DI QUARTA GRANDEZZA
Fusa nel 1961 dalla fonderia Bianchi di Varese.
Diametro campana: 46,8 cm; spessore: 3,2 cm.
Peso: 55 kg circa.
Nota: Solbemolle 4 crescente.
Disposizione: finestra a destra lato Nord (accanto alla 2°).

CAMPANA DI QUINTA GRANDEZZA
Fusa nel 1779.
Diametro campana: 40 cm; spessore: 3 cm.
Peso: 40 kg circa.
Nota: La 4.
Disposizione: finestra a destra lato Sud (accanto alla 3°).

CAMPANA DI SESTA GRANDEZZA
Fusa nel 1961 dalla fonderia Bianchi di Varese.
Diametro campana: 37,3 cm; spessore: 2,5 cm.
Peso: 35 kg circa.
Nota: Sibemolle 4.
Disposizione: finestra a sinistra lato Sud (accanto alla 2°).

CAMPANA DI SETTIMA GRANDEZZA
Fusa nel 1963 dalla fonderia Pasqualini di Fermo.
Diametro campana: 37,2 cm; spessore: 2,6 cm.
Peso: 30 kg circa.
Nota: Labemolle 4 calante.
Disposizione: finestra a sinistra lato Sud (accanto alla 3°).

IL CAMPANILE
Come riportato su una lapide presente sopra l’uscita che dà sulla piazza, esso venne costruito nel 1961; al suo posto in precedenza ve ne era uno a vela.
Dello stesso anno risalgono le campane di 4° e 6° grandezza, le quali probabilmente fin dal principio sono state montate per essere suonate esclusivamente tramite elettro-martello esterno.
Un anno più tardi vennero fuse la campana maggiore e la campana di 3° grandezza, mentre ancora un anno dopo la 2° e la 7° campana.
La campana di 5° grandezza, di quasi due secoli più anziana delle altre, è l’unica superstite del vecchio concerto montato sul campanile a vela.
Come si può vedere e sentire dal video, escludendo le tre campane più grandi, questi bronzi non sono assolutamente accordati tra loro, e ciò spiega il fatto che pochi anni dopo vennero elettrificate solo queste tre, lasciando a corda la 5° e la 7° campana.
Presumibilmente pochi anni dopo, poco dopo l’ingresso del parroco don Giacomo Novelli (avvenuto nell’anno 1973) quando la ditta Pennacchietti subentrò alla ditta Melloncelli (che realizzò la prima elettrificazione), venne deciso di fermare la campana maggiore a causa delle oscillazioni che il campanile effettuava durante il suono a distesa, e che stavano creando una crepa nell’abside della chiesa; per escludere che venne suonata anche solo accidentalmente da lì in futuro, venne addirittura saldata al telaio.
Il Vescovo del tempo autorizzò quindi don Giacomo a fermare le campane, e ad installare un simulatore elettronico
Alla 2° e alla 3° campana vennero invece applicati nuovi motori, ma poco dopo si decise di non suonare neanche più queste due.

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