Ti svegli stanco? Ecco la soluzione | Filippo Ongaro

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Ti svegli sempre stanco? 😴

In questo video ti spiego dove sta il problema e ti do anche qualche consiglio veramente utile in grado di cambiare le tue giornate.

📌 Tu hai altre strategie per non svegliarti stanco? Scrivile nei commenti.

#stanco #stanchezza #fatica

quando ti svegli al mattino vorresti sentirti sempre pieno di energia, di entusiasmo, spumeggiante, frizzante, superattivo, carico, concentrato, vero?

E invece molto spesso magari ti svegli e ti senti come un bradipo in una fase acuta di depressione. 😀

Fai una fatica pazzesca a fare i primi movimenti e ti senti proprio che l'organismo e la testa non ti vengono dietro.

Tu vorresti anche attivarti ma fai proprio fatica, ti senti pesante e ancora stanco.

In un'ottica di gestione ottimale del carico di lavoro a cui ti esponi durante la giornata, quindi l'insieme di impegni lavorativi, familiari, sportivi, il recupero e il sonno, in teoria non dovresti alzarti così.

Infatti se il rapporto tra quanto spingi sul motore e quanto lo lasci recuperare è corretto, dovresti svegliarti in una buona condizione di energia.

Eppure, la maggior parte delle persone si trascina un po' fuori dal letto e deve compiere uno sforzo enorme per entrare nel ritmo della routine quotidiana e, dal mio punto di vista, proprio questo è il primo problema.

Stiamo cercando di far passare immediatamente il nostro organismo da uno stato di bassa attività tipico del sonno ad uno stato di alta attività, tipico della routine quotidiana.

Facci caso.

Se uno si sveglia al mattino e poco dopo è immerso nel traffico intenso di una grande città, pensa che differenza di stimolazione c'è per il tuo cervello, da uno stato appunto di riposo come quello del sonno, ad uno stato di iperattivazione come quello del guidare nel traffico.

Io credo che proprio questo sia un po' l'errore.

Dal mio punto di vista la soluzione è quella di creare proprio una specie di cuscinetto tra la fase del sonno e la fase di attività.

Questo perché se tu provi a spingere a velocità eccessiva il tuo organismo dallo stato di riposo allo stato di massima attività, l'organismo non può che percepire questo come una minaccia e tenterà di proteggersi.

È come se remasse contro di te dicendoti "no aspetta un attimo, mi stai tirando un pochino troppo".

Creare questo cuscinetto serve proprio per attivarsi in maniera più dolce, dare qualche minuto di tempo al tuo corpo e alla tua mente per avviarsi e direzionare il percorso di avviamento in modo tale da partire anche con lo stato dell'umore migliore.

La mia soluzione, che non deve essere identica per tutti, è quella di inserire, ogni giorno, qualche minuto di stretching.

Io sento immediatamente il bisogno di allungare i miei muscoli, di riattivare dolcemente il corpo prima di partire per la giornata, tanto più se la giornata comincia per esempio con un allenamento.

Prima ho fatto l'esempio del traffico ma anche se passi dal sonno all'allenamento, è un salto piuttosto brusco per il tuo corpo, quindi prima di tutto qualche minuto di stretching per allungare e attivare dolcemente la muscolatura.

Poi quello che faccio è inserire subito la meditazione. 5-10 minuti, ripetendo un determinato mantra che è il mantra che mi interessa percepire, che mi interessa che il mio cervello assorba per partire nel modo migliore con la giornata.

La meditazione, in genere al mattino, la concludo con un'attivazione del corpo.

Potrebbe essere qualche contrazione muscolare molto forte per iniziare a sentire la muscolatura, potrebbe essere, contrariamente alla respirazione addominale lenta che rilassa, un'iperventilazione toracica per attivarsi.

Ecco questa attivazione del respiro serve per iniziare ad attivare anche il sistema nervoso autonomo.

Subito dopo questo, io in genere dedico altri 5-10 minuti alla scrittura del diario, perché è la parte più razionale, più cognitiva dove magari comincio a ragionare sugli obiettivi della giornata, sulle cose che voglio migliorare rispetto alla giornata precedente.

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