Un buon prataiolo commestibile: impariamo a riconoscerlo

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L’Agaricus sylvicola è un fungo che appartiene al genere Agaricus ed è molto simile all’Agaricus arvensis, che però cresce tipicamente nei campi.
In passato, questo prataiolo era ritenuto una varietà dell’Agaricus campestris, anche se oggi è una specie a sé stante.
In realtà, riuscire a differenziare le due specie non è così importante, visto che tutte e due sono ottime commestibili, ma è invece importante saperle distinguere da funghi simili che sono velenosi o mortali, come vi dirò più avanti.
Il nome sylvicola indica che questo bel fungo cresce e si trova nei boschi, sia di latifoglie che di conifere, ma si trova più spesso sotto vecchi abeti e con un sottobosco di bacche.
Il cappello è rivestito da una cuticola liscia e di colore bianco. Può presentare delle macchie giallastre e vira più decisamente al giallo se viene sfregato o grattato.
Il cappello di questo prataiolo può raggiungere i 15 cm di diametro.
Il suo bordo può apparire dentellato e fioccoso quando il velo si lacera.
Le lamelle sono molto fitte e libere. Sono di un colore crema nei primordi, poi assumono un colore rosa tenue e divengono marroni con la maturità, per via della produzione delle spore.
Il gambo di questo prataiolo è cilindrico e fibroso, con una base bulbosa che, a differenza delle amanite, non presenta una volva.
Può avere una tonalità lievemente rosata che appare più decisa alla base del gambo.
L’imenio è ricoperto inizialmente da un velo, che poi darà vita all’ampio anello, che appare frastagliato e dentellato.
La carne è bianca al taglio e ha un odore gradevole di anice o di mandorle, che può essere percepito meglio se si strofina il fungo.
L’odore di questo Agaricus è ben diverso da quello di inchiostro dell’Agaricus xanthodermus, cioè il falso prataiolo, un fungo velenoso di cui ho già parlato inuma altro video; il link è più sotto.
L'odore sgradevole il marcato e rapido ingiallimento, specialmente alla base del gambo, sono le due caratteristiche è che aiutano a differenziare le due specie, ovvero l'Agaricus silvicola dall'Agaricus xanthodermus o falso prataiolo.
Il sapore della carne dell’Agaricus silvicola è dolciastro: questo fungo prataiolo è un ottimo commestibile e può essere consumato anche da crudo. Tuttavia, appartiene a un gruppo di funghi che possono accumulare i metalli pesanti presenti nel terreno, come il cadmio, che tende a sua volta ad accumularsi nell’organismo.
Per questo motivo è importante non consumare frequentemente questo tipo i funghi prataioli.
È importante invece ricordare che i funghi del genere Agaricus, cioè i comuni prataioli, possono essere confusi con le micidiali amanite bianche, come l’Amanita verna, l'Amanita phalloides variante alba e lAmanita virosa, fungo del quale vi ho già parlato in un altro video: vi metto il link più in basso.
In generale, come dico sempre, è meglio raccogliere i funghi bianchi solo se si è esperti. Se non si è sicuri di trovarsi di fronte ad un Agaricus commestibile, è bene non consumarlo: la confusione con un’amanita potrebbe essere fatale!

Per ricapitolare, le caratteristiche che aiutano a riconoscere questo fungo sono: l'odore di mandorle o di anice, l'assenza di un ingiallimento rapido e marcato quando si gratta o strofina la carne o si taglia la base del gambo, le lamelle rosa che divengono brune a maturità e l'assenza di una volva.

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