Come smettere di preoccuparsi: 3 suggerimenti dalla mindfulness

Описание к видео Come smettere di preoccuparsi: 3 suggerimenti dalla mindfulness

Come smettere di preoccuparsi? Ecco 3 suggerimenti offerti dalla mindfulness per iniziare a cambiare il nostro rapporto con la preoccupazione, e imparare così a gestire l'ansia e stare nel momento presente:
2.10 1) Accetta la tua preoccupazione: quando qualcosa ci preoccupa, c'è sempre qualcuno pronto a dirci di non pensarci. Ecco, non ascoltarlo. Infatti, più tu ti adoperi per cercare di respingere la preoccupazione, più questa diventa forte. Il segreto è accettare la presenza delle preoccupazioni senza proporre loro continui avvisi di sfratto.

2.55 2) Controlla la tua attenzione: quando siamo preoccupati la nostra attenzione è altrove, su cose future e non reali. Concentrati invece su ciò che è reale.

3.45 3) Etichetta i tuoi pensieri e non identificarti con questi. Quindi non dire "sono preoccupato", piuttosto "ho dei pensieri preoccupanti". Ricorda che non sei ciò che pensi.

Accetta, dirigi l'attenzione e poi etichetta i pensieri. Ogni giorno passa alcuni minuti a esercitarti su questo trittico d'azioni, sono sicuro che ti aiuterà molto.

LINK UTILI:
- Per comprare il mio libro “Fattore 1%” clicca qui: https://amzn.to/2SFYgvz

- Iscriviti qui al mio video corso gratuito sulla crescita personale: http://bit.ly/Crescita


#psicologia #mindfulness #ansia
---
"Caro amico, cara amica, se sei una persona che tende a preoccuparsi un po' eccessivamente, ecco una notiziona bomba in anteprima solo per te: il 90% delle cose per le quali ci preoccupiamo non si realizza. Il vero problema non è tanto la paura, quanto l'ansia. L'ansia è l'anticipazione di un evento, quindi il cervello inizia a chiedersi: e se? Fino ovviamente ad arrivare a delle risposte che non ci piacciono. In realtà non è possibile prevedere il futuro, e se anche dovesse venirti in mente una soluzione, non puoi essere certo che quella funzionerà. Pensa al problem solving, senza solving. Ecco, questa è l'ansia. In più l'ansia ha un brutto effetto collaterale, perché ti perdi nei tuoi pensieri, disconnettendoti dal mondo reale. Perdi quindi momenti potenzialmente piacevoli, e alle persone a cui tu vuoi bene in realtà non fai altro che dedicare dei piccoli frammenti di realtà e di attenzione. E allora, sei lì che cerchi di lottare con le tue preoccupazioni per allontanarle dalla tua mente, ma quest'azione è per natura problematica, perché il cervello deve preoccuparsi di non preoccuparsi, deve pensare di non pensare a quella cosa. Ecco tre suggerimenti per iniziare a cambiare il tuo rapporto con la preoccupazione. Prima cosa da fare davanti a una preoccupazione è quella di non cacciarla. Più tu ti adoperi per cercare di respingerla, più questa diventa forte. Quindi, primo step che suggerisco va nella direzione di accettare la preoccupazione, che non vuol dire accettare lo scenario cupo che la preoccupazione ci porta. Intendo dire che devi accettare la presenza delle preoccupazioni senza proporre loro continui avvisi di sfratto, anche perché sai che questi avvisi di sfratto verranno ignorati, perché il segreto per cambiare qualcosa è prima di tutto accettare questa cosa. Dopo che hai accettato la preoccupazione, devi controllare la tua attenzione. Dove si trova la tua attenzione quando sei preoccupato? Di norma è totalmente concentrata su quelle possibili preoccupazioni future. Dove non è invece la tua attenzione? Qui. Non è nel mondo intorno a te. Perso nei tuoi pensieri, stai ignorando la vita, e invece devi proprio concentrati su questo, sul mondo intorno a te, perché i tuoi ragionamenti su quanto forse un domani potrebbe accadere non sono reali. E invece sa che cos'è che è molto molto reale? Le persone intorno a te, ad esempio. Non è facile ma non arrenderti. E, anzi, esercitati e fatti aiutare anche dal terzo punto del video di oggi che è: etichettare. L'idea alla base del concetto di etichettare è che devi ricordarti che tu non sei i tuoi pensieri. I pensieri cosa sono? Sono solo pensieri, ne fai un milione al giorno e guarda, molti di questi sono anche in forte contraddizione gli uni con gli altri. Nel momento in cui tu ti identifichi con uno di questi milioni i pensieri che fai ogni giorno, quello diventa più pericoloso, soprattutto se negativo. Infatti i pensieri sono ipotesi, sono supposizioni, ma se tu ti identifichi con questi pensieri, allora diventano realtà, e in questo modo - attenzione - se il pensiero diventa reale, amplifica gli effetti che ha su di te. Ergo, quando hai dei pensieri preoccupanti, non dovresti pensare "Sono preoccupato", ma "Ho dei pensieri preoccupanti". Ecco, in questo ti devi allenare, nell'etichettare i pensieri preoccupanti. Quando saltano fuori, di': "Ecco, questo è un pensiero preoccupante". Questo, per quanto possa sembrare stupido, ti aiuterà molto a non identificarti con questo pensiero e, di conseguenza, a non rispondergli come se fosse realtà. Perché, se gli rispondi come se quel pensiero fosse reale, allora da un certo punto di vista lo diventa. Accettare, dirigere l'attenzione e poi etichettare."

Комментарии

Информация по комментариям в разработке