VALLI DI NON E DI SOLE: VIAGGIO NEL SISTEMA MELINDA

Sempre di più l’agricoltura è sinonimo di turismo.
Un esempio in tal senso ci viene dalle valli del Noce e dal sistema Melinda.
E’ impossibile guardare a queste vallate senza considerare le mele Dop come la Golden, la Stark e la mitica Renetta. Queste sono le valli delle mele per eccellenza.
Precisamente è stato calcolato che ogni anno se ne raccolgono 2 miliardi e mezzo. Mele che vengono singolarmente fotografate da speciali fotocellule che consentono di arrivare ad una quarantina di selezioni per pezzatura, colore e qualità.
Particolari protocolli di produzione si impegnano poi nella ricerca della continua qualità anche attraverso sistemi naturali quali la “confusione sessuale” per la lotta a particolari insetti dannosi.
Una realtà come la Strada della Mela e dei Sapori ha contribuito poi all’avvicinamento del settore frutticolo con tutti gli altri comparti agricoli e al settore turistico e dell’accoglienza.
In questi anno soni pertanto sorti diversi agriturismi, fattorie didattiche e B&B oltre ad altre strutture ricettive alberghiere particolarmente attente al benessere e alla vacanza attiva.
Un percorso ciclabile e un circuito per la mountain bike attraverso gli anelli del Brenta ha poi qualificato un’offerta molto attenta ai temi dell’esperienza sportiva e naturalistica.
Questa settimana facciamo visita al alcune aziende impegnate nelle ultime giornate di raccolta delle mele. Raccolta che ancora oggi coinvolge le oltre quattro mila famiglie che fanno riferimento al Consorzio Melinda e che si avvalgono anche di speciali carrelli elettrici che consentono una migliore e sicura raccolta.
Dopo una visita ad uno dei 16 magazzini passiamo nelle celle ipogee scavate sotto il monte Predaia.
Questi siti sono stati utilizzati nel corso degli anni dalla Tassullo Spa per ricavarne polvere di cemento. Negli spazi lasciati liberi Melinda ha strutturato una serie di celle che garantiscono in primo luogo il risparmio di spazio sull’esterno ed un consistente risparmio di energia per raffrescare questi ambienti.
Da questa esperienza, che verrà ampliata nel corso dei prossimi anni, è nata anche l’idea di sfruttare queste strutture come richiamo turistico per i tanti ospiti che affollano le località montane del Trentino.
La parte gastronomica della giornata prevede infine una tappa presso il Pineta Hotels di Coredo felice esempio di destinazione nel cuore della Valle di Non.
Andrea Sicher ci parla del lavoro di tre generazioni di albergatori che hanno dato vita ad un’esperienza di “villaggio vacanza” che consiste nella classica destinazione alberghiera alla quale si aggiungono alcuni appartamenti in stile alpino sotto i quali è in funzione un grande centro benessere.
Agli ospiti, oltre ad una cucina d’alto livello, viene assicurato un programma quotidiano di attività nella natura e a stretto contatto con la cultura del luogo.