Un’attività per bambini autistici non verbali: la scatola delle forme

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In un’attività per bambini autistici non verbali che essa sia un’attività altamente strutturata o meno strutturata vanno presi in considerazione degli aspetti fondamentali che vedremo nel video.

Attività per bambini autistici non verbali: cose da tenere in considerazione

Un aspetto fondamentale da considerare nella scelta delle attività è sicuramente il livello di funzionamento di quel bambino o ragazzo in particolare.
Nel video vediamo un’attività per bambini autistici a basso funzionamento o medio funzionamento.

Tanto più l’autismo di quel bambino è unito a disabilità intellettiva tanto maggiore è la necessità di strutturazione.

Attività per bambini autistici non verbali: creare abituazione alla sessione strutturata

Se abbiamo la necessità di abituare il bambino ad una sessione strutturata di attività la scatola delle forme è una vera e propria attività surrogato che si può scegliere per le prime fasi di lavoro in cui la persona dimostra ancora molta difficoltà a seguire anche compiti minimi.
Attività per bambini autistici non verbali sviluppare le abilità visuo percettive
L’attività della scatola delle forme si presta molto bene in tutti quei quadri di autismo a basso o autismo a medio funzionamento in cui le abilità visuo percettive sono ancora molto deficitarie e il linguaggio verbale è completamente assente.
La procedura per l’insegnamento della scatola delle forme
Lo stimolo discriminativo in questa attività specifica sarà ad esempio “Giovanni metti la forma” oppure “Infila questa”, dunque ad ogni forma darò uno stimolo discriminativo che sarà appunto la richiesta di svolgere quel compito specifico.
Quale obiettivo si definisce per questa attività per bambini autistici non verbali?
L’obiettivo sarà quello che la persona attraverso tentativi ed errori, osservando e localizzando il buco corrispondente sarà in grado in modo autonomo di riporre tutte le forme nell’apposita scatola, dunque è importante guidare la persona a tentare di inserire le forme cercando anche di ruotarle all’interno della stessa mano finché la forma corrisponda al buco.
Per la procedura di insegnamento, mi dovrò posizionare a fianco nella parte del braccio dominante (questo vuol dire che mi posizionerò a destra o a sinistra in base all’uso prevalente della sua mano).
Quali aiuti fornire in questa specifica attività per bambini autistici non verbali?
Come ben ormai sappiamo se stiamo lavorando per far acquisire un’abilità, il suo sviluppo va supportato da dagli aiuti che permettono alla persona, in primo luogo, di evitare di sbagliare e in secondo luogo di evitare la frustrazione derivante dall’errore, errori che nel caso di assenza totale dell’abilità possono essere molto frequenti. L’iniziale aiuto che potrò dare sarà quello di una guida fisica totale, ossia conduco la persona alla risposta corretta guidandogli completamente il movimento della mano.
Un altro tipo di aiuto che possiamo utilizzare per favorire l’apprendimento ma che allo stesso modo lascia libertà a tuo figlio o alunno di tentare da sé sarà un aiuto di indicazione in cui mostrerò l’esatta posizione in cui andare a mettere la forma corrispondente questo aiuto lascerà la possibilità di provare per tentativi ed errori.
Attività per bambini autistici non verbali fondamentale è l’aspettativa
Forma dopo forma, la persona avrà visivamente un’aspettativa di quanto manca al termine dell’attività e se hai già visto il video corso, saprai quanto sia importante per una persona autistica nelle prime fasi di strutturazione avere delle aspettative chiare di quanto tempo durerà il suo compito.
Dunque, una volta che tutte le forme sono state inserite andremo a fornire un rinforzo, ricordate che questo va scelto sempre in base alle preferenze di vostro figlio o alunno.
Ricordo, inoltre, che questa attività permette al bambino di muovere i primi passi con la motricità fine delle mani e dunque di sviluppare la coordinazione occhio mano utile per lo sviluppo di autonomie come il tenere in mano una posata o vestirsi.

Dott.ssa Giulia Rosato
Educatrice professionale
Tecnico ABA

Riferimenti:
Frazer, T. J., & Different Roads to Learning. (2018). ABLLS-R skill acquisition program manual: Domains A-J. New York: Different Roads to Learning.

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