Cocktail Bellini, storia e ricetta del drink ispirato all’arte del pittore rinascimentale

Описание к видео Cocktail Bellini, storia e ricetta del drink ispirato all’arte del pittore rinascimentale

#BELLINI #HARRYSBAR #STORIADEICOCKTAIL
L’Harry’s Bar di Venezia è uno storico locale aperto nel 1931, è famoso per molte cose, tanto da essere stato dichiarato nel 2001 patrimonio nazionale dal Ministero dei Beni Culturali. Lo trovate in calle Vallaresso 1323 a pochi passi da Piazza San Marco. E tra i vari motivi per cui è famoso vi è quello di avere dato i natali allo Sparkling Cocktail protagonista di questo episodio. Il Bellini
L’Harry’s Bar di Venezia ne ha vissuti tanti di episodi curiosi, a partire dalla sua apertura nel 1931, per mano di Giuseppe Cipriani, barista che, dopo aver lavorato in diversi locali del mondo si era stabilito a Venezia impiegato presso l’hotel Europa e Britannia, luogo in cui conobbe il giovane studente americano Harry Pickering, che alloggiava all’hotel veneziano con la zia che lo aveva portato nella serenissima per tenerlo lontano dalle brutte compagnie e abitudini che in patria gli avevano fatto imboccare la strada dell’alcolismo. Dopo un brutto litigio la zia del giovane Harry se ne tornò in America lasciando il giovane da solo e senza soldi. Fu Cipriani, suo unico aggancio a Venezia a prestargli 10.000 lire per pagare il viaggio di ritorno.
Dopo qualche anno lo studente tornò all’Hotel Europae restituì quella somma all’amico più 30.000 lire come segno di gratitudine per il gesto compiuto da Giuseppe Cipriani anni prima . Grazie a quella somma Cipriani coronò il sogno di aprire un locale tutto suo, rilevò una vecchia corderia e la trasformò nel bar che chiamò Harry’s proprio in onore del suo amico e benefattore. Il libro degli ospiti del bar vanta firme del calibro di Arturo Toscanini, Charlie Chaplin, Truman Capote, Barbara Hutton, Peggy Guggenheim, Orson Welles, Somerset Maugham e tante altre importanti personalità dell’epoca e aristocratici di ogni sorta. Ma proprio questa sua clientela particolare rappresentò un problema per il bar nel periodo fascista, accusato di essere ritrovo per omosessuali e ricchi ebrei, durante la seconda guerra mondiale fu confiscato e trasformato in mensa per i marinai. Riprese la sua attività nel 1949. Il nome del drink deriva dal pittore del 1400 Giovanni Bellini, detto il Giambellino, tra le cui caratteristiche artistiche che si gli si riconoscono stanno i toni delicati delle tinte delle sue opere, colore delicato che Cipriani riconobbe nel cocktail a base di prosecco e succo di pesca bianca che lui aveva preparato, e che nominò così in onore del pittore rinascimentale. Bellini. La clientela internazionale del bar dopo averlo assaggiato pensò poi a divulgarlo nel mondo. Vediamo ora come possiamo realizzare questo elegante cocktail, inserito dal 2011 nei cocktail mondiali del catalogo Iba, tra le mura domestiche!
Ingredienti sono Pesche Bianche e Prosecco…è un cocktail pertanto che potrete preparare solo nel periodo delle pesche..è assolutamente vietato per questo drink usare il succo di frutta di pesca. Ci sono poi degli altri ingredienti che più che altro sono degli additivi per rendere il risultato migliore sia dal punto di vista visivo che del gusto. Tagliate le pesche bianche, mi raccomando bianche liberatele dal nocciolo, lasciate pure la buccia, sceglietele abbastanza mature, non durissime. Ci servirà estrarre il succo, non la purea, e come ottenere la giusta consistenza….assolutamente vietato il frullatore….tollerato l’estrattore ma l’attrezzo più indicato per ottenere quello che ci serve è uno schiacciapatate. Dove andiamo ad inserire le pesche tagliate. Le strizziamo come se non ci fosse un domani. Per un cocktail servono 5 cl di succo, con una buona pesca strizzata a dovere ce la dovremmo fare…considerate che il rapporto tra succo e prosecco nel drink è di due a uno quindi se volete realizzare una brocca da un litro per più persone dovrete unire una bottiglia di spumante e circa 40 cl di succo di pesche, tra le 8 e le 10 pesche. A questo punto sempre nello schiaccia patate. Mettiamo un lampone…qualche lacrima di limone e uno splash di sciroppo di zucchero…a questo punto filtriamo in una brocca….e versiamo quando siamo sicuri che il prodotto non sia troppo polposo nel bicchiere una parte del succo....andiamo poi a mettere i 10 cl di prosecco e poi completiamo con l’altra metà del succo.Questo ci permetterà di dovere mescolare di meno il drink…perché il prosecco come tutte le bevande frizzanti sono molto sensibili alla mescolata…ma noi non vogliamo che si perda troppo il brio delle bollicine quindi la mescolata sempre molto delicata. Tovagliolino, servite con stecchino con fetta di pesca e lampone….. Et Voilà il Bellini è pronto.

Комментарии

Информация по комментариям в разработке