2 muscoli CERVICALI spesso CONTRATTI: problemi di STERNOLEIDO e SCALENI

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I muscoli sternocleidomastoideo e scaleni sono due muscoli cervicali poco noti, perchè non sono esattamente nel "punto dove fa male" più frequentemente.

Tuttavia, sono muscoli assolutamente critici nell'equilibrio del tratto cervicale, e sono fonte di frequenti problemi: scopriamo come risolverli!


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CAPITOLI:
00:00 Introduzione
01:43 problematiche sternocleido
02:09 problematiche scaleni
03:00 gli esercizi utili
06:35 approccio completo risolutivo



Una premessa molto importante: sui muscoli scaleni e sui loro problemi abbiamo una documentazione scientifica importante, quindi parlo di cose assolutamente consolidate e provate.

Non vale la stessa cosa per i problemi dello sternocleidomastoideo: i problemi ed i sintomi associati non sono presenti allo stesso modo per tutti, e le ricerche scientifiche in tal senso latitano.

Si parla quindi di esperienze che i terapisti come me osservano sui pazienti: lo dico perchè in Internet può capitare di incappare in articoli tipo “hai problemi di vista? Sicuramente è il muscolo sternocleidomastoideo”. Ecco, affermazioni del genere non si possono assolutamente fare.

Fatta questa premessa, vediamo i problemi associati ai muscoli sternocleidomastoideo e scaleni, in modo che tu possa capire se potenzialmente puoi trarre beneficio dagli esercizi che vedremo successivamente.

Gli scaleni sono un gruppo di muscoli anteriore e profondo del collo, e la loro funzione è quella di flettere ed inclinare lateralmente la testa.

Perchè sono interessanti: sono interessanti perchè al loro interno passano importanti fasci nervosi che poi vanno all’arto superiore: se gli scaleni sono eccessivamente contratti (ad esempio perchè la persona ha una postura molto avanzata) questo può comprimere i fasci nervosi e creare problemi riferiti a livello del braccio, come formicolio e dolore.

Ricorda in tutto e per tutto le problematiche di ernia cervicale, ma è un altro tipo di problema, chiamato stretto toracico: problema che nei casi più gravi si opera, ma che può trarre beneficio dagli esercizi che vedremo tra poco.


Lo sternocleidomastoideo è invece un grosso muscolo ben visibile, è il classico “tubo” che si vede ruotando la testa: la sua funzione è di rotazione, inclinazione ed estensione della testa.

Come dicevo, uno stato di eccessiva contrattura (sempre per cause posturali o per incidenti) può essere “potenzialmente” (ricordiamolo bene) messo in correlazione con la sensazione di sbandamento.

Questo probabilmente a causa della sua importante funzione rotatoria: se uno è molto più contratto dell’altro, al cervello arriva un segnale tipo “la testa è ruotata” anche se in realtà gli occhi dicono che la testa è dritta, e questo può contribuire alla sensazione di sbandamento.

Su altri sintomi a livello degli occhi e a livello della gola ci sono davvero poche certezze e poche possibili spiegazioni anatomiche: se soffri di questi sintomi, l’unica cosa da fare è provare gli esercizi che ora illustrerò, e vedere se ti danno beneficio.

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