Come sapete io sono sempre per l'alta prestazione, ma perseguire l'alta prestazione non vuol certo dire spegnere il cervello e continuare a spingere il proprio corpo oltre il limite.
A volte bisogna fermarsi e riposare.
In questo video ti spiego quali sintomi dovresti ascoltare per capire quando il tuo corpo ha bisogno che rallenti.
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Il nostro corpo lo trattiamo peggio della nostra macchina, se ci pensi la macchina la portiamo a fare i tagliandi, la portiamo a lucidare, cambiamo le gomme e se sentiamo un rumore, qualcosa che non funziona, ci allarmiamo subito e andiamo a verificare che cosa è. Con il nostro corpo la maggior parte di noi non fa così, anzi lo tratta un po' come un animale addomesticato che deve rispondere sempre in maniera perfetta alle esigenze di noi uomini moderni.
È come "ma come non funziona bene", ma cosa fai per funzionare bene? Abbiamo perso quel legame che c'è sempre stato nella nostra storia evolutiva, che è quello della responsabilità di gestire il nostro organismo nel modo corretto. Il nostro organismo non è una macchina che può rispondere automaticamente alle nostre esigenze produttive.
E per carità, io sono il primo a parlare di alta prestazione, penso che sia una delle componenti belle della vita dell'uomo moderno a cercare di dare il massimo,
Quali potrebbero essere i segnali che ci indicano che abbiamo bisogno di un recupero?
1) La stanchezza eccessiva non giustificata da un momentaneo carico di lavoro che deve essere appunto poi recuperato in qualche modo, ma la stanchezza che si protrae che si cronicizza, è un segnale a cui devi stare attento se sei costantemente stanco, c'è qualcosa che non funziona nel rapporto tra quanto carichi il tuo organismo e quanto effettivamente recuperi. Collegato alla stanchezza ci può essere la sonnolenza ma ci potrebbe anche essere la difficoltà ad addormentarsi per esempio.
2) Il nervosismo, l'irritabilità, la rabbia, il tono dell'umore basso, la mancanza d'entusiasmo cioè tutto quello che ha a che fare con una tensione eccessiva, anche tanti comportamenti che adottiamo per cercare un po' di pace, dal mangiarsi le unghie, al tirarsi le pellicine, ad accendersi la sigaretta, ad andare a cercare al prossimo dolcetto, traggono origine da un attenzione che in qualche modo voi cercare di smorzare ma la prima ragione per cui questa tensione sale così tanto è che non stai dando il giusto peso a questa tensione e la stai trascurando e poi quando viene a galla in maniera incontrollata, vai a cercare un meccanismo di compenso
3) e questa tensione si manifesta molto bene a livello muscolare per esempio. Tutte quelle situazioni di dolore al collo, il dolore alle spalle, il dolore di schiena, sono situazioni da eccessiva tensione. A volte magari sono le conseguenze che ne so di un allenamento troppo pesante, di movimenti sbagliati, ma se non ci sono quelle cause alla base e vedi che è un meccanismo che si ripete molto spesso, anche là è da chiedersi come mai e perché.
4) Gastrointestinale; tutti quei fastidi che partono dal tratto alto del sistema gastrointestinale, quindi dall'esofago, dallo stomaco, i bruciori, i reflussi, fino al gonfiore addominale, l'alternanza tra diarrea, stitichezza, tutti quei fastidi che caratterizzano molto spesso il sistema gastrointestinale, perché il sistema gastrointestinale è il nostro secondo cervello a tutti gli effetti nel senso che è ricchissimo di tessuto nervoso che è in comunicazione bidirezionale con il nostro cervello e quindi risente molto di uno stato di tensione sbagliata.
Allora vorrei dirti impara ad ascoltare il tuo corpo.
Una delle cose che io trovo più utili è imparare a meditare perché indubbiamente questo cambia non solo lo stato momentaneo di tensione, ma cambia veramente il livello di armonia che c'è nella tua vita e l'altra cosa che considero molto efficace sono le micro pause, cioè ogni 60-90 minuti concedersi quei 1-2-3 minuti di pausa per respirare, bere un bicchier d'acqua, sciogliere i muscoli e ripartire con un livello di consapevolezza più alto
La cosa più importante di tutte sei tu, anche se ti viene da dire, "no non sono io, sono i miei figli", sì ma per i tuoi figli sei tu, dunque impara a curarti e impara ad ascoltare il tuo corpo!
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