Pap-test e HPV test

Описание к видео Pap-test e HPV test

******
NOTE SUI COMMENTI: non potendo monitorare costantemente gli interventi degli utenti e garantire una risposta ad ognuno di essi, abbiamo scelto di disabilitare i commenti. Infatti, per esperienza, i commenti non moderati diventano in molti casi un mezzo di diffusione di false informazioni e messaggi con finalità commerciali. Non vogliamo che i nostri video si prestino a tale scopo.
Per critiche, apprezzamenti, domande e osservazioni potete comunque scrivere nel nostro forum http://community.my-personaltrainer.it/ o cercare informazioni negli articoli dedicati presenti sul sito www.my-personaltrainer.it
******

Nel precedente video abbiamo iniziato a conoscere il papilloma virus umano, noto anche come HPV. Abbiamo visto come esso sia responsabile di condilomi e verruche genitali benigne, ma anche di lesioni che possono evolvere in diverse forme tumorali. In particolare, abbiamo evidenziato come l'infezione genitale da papilloma virus rappresenti la principale causa di tumore del collo dell'utero, o della cervice uterina che dir si voglia. Le infezioni da HPV sono estremamente diffuse e il contagio avviene principalmente attraverso l'attività sessuale, ma risulta possibile anche per contatto intimo pelle contro pelle. Nei casi in cui il sistema immunitario non riesce a superare l'infezione, questa malattia evolve lentamente fino alla formazione di lesioni pre-cancerose, chiamate displasie. Fortunatamente, se individuate in tempo, queste lesioni possono essere efficacemente trattate e risolte, prima che evolvano ulteriormente verso il tumore. Le armi più efficaci contro il papilloma virus sono quindi due: da un lato abbiamo quella nuova, che è la vaccinazione preventiva, dall'altro quella classica, che consente di identificare in tempo le alterazioni precancerose tramite Pap-test, di cui parleremo oggi.

Nel precedente video, abbiamo anche visto che esistono più di 100 differenti tipi di HPV. Tra tutti questi virus, circa 15 genotipi sono considerati oncogeni "ad alto rischio", cioè fortemente associati ai carcinomi del collo dell'utero. Per essere precisi, ad essere considerati più pericolosi sono in particolare i virus HPV 16 e HPV 18, che sono responsabili, da soli, di circa il 70% dei casi di cancro alla cervice uterina. È importante ricordare che sono necessari molti anni prima che le lesioni provocate dall'HPV si trasformino in tumore. Inoltre, sia le infezioni che le lesioni pretumorali, sono spesso asintomatiche, quindi la donna non si accorge della loro presenza. Per tutti questi motivi è importante che la donna giochi per così dire d'anticipo eseguendo regolarmente specifici esami di screening in grado di individuare eventuali lesioni. Tra questi rientra il Pap-test o test di Papanikolaou, dal nome del medico greco-americano che l'ha ideato.

Ricorrendo ai test di screening, non solo è possibile identificare precocemente anomalie tissutali, ma è offerta anche la possibilità di trattarle e risolverle in maniera adeguata prima che degenerino. Il Pap-test è il classico esame di screening per il tumore della cervice uterina. La sua introduzione ha contribuito in modo significativo alla riduzione della mortalità associata a questo tipo di tumore, oggi molto bassa nei paesi industrializzati ma ancora elevatissima in quelli in via di sviluppo, dove quello al collo dell'utero rappresenta il tumore più frequente tra le donne. Per questo motivo, il pap-test andrebbe eseguito regolarmente da tutte le donne (anche asintomatiche), a partire dai 25 anni di età e ripetuto ogni tre anni. Salvo diversa indicazione medica, sottoporsi al Pap-test una volta all'anno è oggi considerato non solo inutile, ma addirittura dannoso poiché aumenta il rischio di trattamenti inutili. La frequenza ideale con cui ripetere il test è quindi una volta ogni tre anni.

L'esecuzione del Pap-test è piuttosto semplice, non dolorosa, né traumatica. Il medico inserisce un piccolo divaricatore, chiamato speculum, nella vagina, in modo da favorire il prelievo. Poi, con una speciale spatolina e un tampone, raccoglie delicatamente alcune cellule dagli strati più superficiali del collo dell'utero e del canale cervicale. Le cellule prelevate sono poi strisciate su un vetrino, cosparse di reagente e inviate al laboratorio. L'analisi al microscopio del campione permette di individuare eventuali cellule con caratteristiche pre-tumorali o tumorali e, sulla base del loro grado di atipicità, di stimare il livello di danno tissutale. Prima di sottoporsi all'esame, è necessario sospendere eventuali trattamenti con ovuli o candelette vaginali almeno nei due giorni precedenti.

Continua su: http://www.my-personaltrainer.it/Tv/D...

Комментарии

Информация по комментариям в разработке